Mappa del parco

La cascina Baragiola si trova nell’area nord-est della città di Sesto, vicina al fiume Lambro, un’area ricca di fontanili, adatta alla produzione agricola.
Cascina Baragiola. Fotografia tratta dal libro Cascine di Sesto, di Renzo Macchi e Athos Geminiani, Gelmi Edizioni d'Arte.
Leggende e tradizioni attribuiscono la costruzione di questa cascina addirittura alla regina Teodolinda. Con certezza, però, l’esistenza della località Baragiola, di proprietà dell’arciprete di Monza, è testimoniata in un documento del 1180.
Portico. Fotografia tratta dal libro Cascine di Sesto, di Renzo Macchi e Athos Geminiani, Gelmi Edizioni d'Arte.
Le tracce oggi ancora presenti comunque si riferiscono al complesso edilizio della prima metà del ‘700, presente nel Catasto Teresiano.
Fotografia di cascina Baragiola tratta dal libro Cascine di Sesto, di Renzo Macchi e Athos Geminiani, Gelmi Edizioni d'Arte.
L’edificio rimasto è riconducibile alla tipologia della cascina: le costruzioni, alcune a corpo allungato, altre più compatte, delimitano una corte rettangolare. Stalle e magazzini occupavano il piano terra degli edifici produttivi, mentre i fienili, che necessitavano di una buona areazione, erano posti al primo piano. Le abitazioni si concentravano nell’edificio più grande, a due piani, che fronteggia via Lambro.
L'area di Cascina Baragiola vista dall'alto
Il grande portico, chiamato Lobia, era il ritrovo degli abitanti della cascina, che qui trascorrevano qualche momento di svago, o lavoravano al coperto nelle giornate di pioggia.
Mappa per localizzare l'area della cascina Baragiola
Grandi arcate illuminano gli androni e si ripetono al primo piano. Dagli androni partono due rampe di scale, che raggiungono i piani superiori. Le strutture verticali sono in mattoni pieni, mentre quelle orizzontali, i corrimani e le balaustre sono in legno. Il portico è retto da pilastri quadrati di mattoni pieni.
Fronte laterale della cascina Baragiola oggi